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15 Cose che non compro più al supermercato per una vita più sostenibile e minimalista

15 prodotti che non compro più al supermercato per una vita sostenibile e minimalista

In un mondo in cui la consapevolezza ambientale e il benessere animale e personale stanno diventando sempre più importanti, la scelta di cosa mettere nel carrello della spesa può fare la differenza. Ecco 15 cose che ho eliminato dal mio elenco della spesa al supermercato per avere uno stile di vita più sostenibile e consapevole

1. Imballaggi di plastica per frutta e verdura

Sappiamo che è davvero più comodo acquistare la propria spesa in un unico posto: si risparmia tempo, ma vi assicuro che non si risparmia né sul prezzo né sulla qualità. Al supermercato evito frutta e verdura confezionata in plastica; preferisco acquistare direttamente dai produttori locali al mercato settimanale della mia città.

Conosco la provenienza dei loro prodotti, molto spesso mi regalano frutta e verdura in avanzo a fine giornata e risparmio anche economicamente. Se però non è possibile recarmi al mercato e sono costretta a comprare la frutta e la verdura al supermercato, opto per quella sfusa, non preconfezionata in vassoi e plastica riducendo così gli sprechi di imballaggi e promuovendo un consumo più responsabile.

2. Snack confezionati individualmente

Questi snack, anche se comodi, contribuiscono a un’enorme quantità di rifiuti. Un esempio lampante sono i biscotti della Lotus, confezionati singolarmente. Che seppur vegani trovo in commercio sempre nella loro confezione in plastica con singole bustine all’interno contenenti 2 biscotti. Quindi, anche se tentata da molti snack in commercio, ho imparato a preparare snack in casa, usando ingredienti freschi e riducendo l’uso di imballaggi di plastica.

Preferisco preparare a casa torte, biscotti e altri dolci, godendo del piacere di creare qualcosa di delizioso e salutare. Ormai il mio snack preferito sono le Energy ball che preparo e conservo in contenitori ermetici di vetro. e che posso portare con me (anche in viaggio).

3. Bottiglie di acqua in plastica

Dimentica le bottiglie d’acqua monouso. Acquistando una caraffa filtrante e utilizzando borracce riutilizzabili quando sei fuori, non solo diminuisci i rifiuti di plastica, ma risparmi anche denaro a lungo termine. Circa due anni fa ho adottato questa soluzione e riflettendo sul peso delle casse d’acqua da trasportare su per le scale e sull’accumulo di plastica nei contenitori, mi chiedo perché non ci abbia pensato prima!

4. Alimenti di origine animale

Il consumo eccessivo di carne non è sostenibile né per l’ambiente né per il portafoglio. Opto per alternative vegetali come ceci secchi, ricchi di proteine e nutrienti, che possono essere utilizzati in molteplici modi in cucina. Legumi come fagioli borlotti e cannelli anche precotti optando per quelli in contenitori di vetro.

5. Cibi pronti

Sebbene siano comodi, i cibi pronti sono spesso ricchi di sale, zuccheri e conservanti. Limito questi acquisti ai casi di vera necessità, come durante i viaggi, optando invece per pasti preparati in casa con ingredienti freschi e naturali.

6. Salse e condimenti confezionati

Perchè acquistare un hummus gà pronto quando in 2 minuti è possibile farlo a casa senza aggiungere conservanti? Ho scoperto il piacere di preparare in casa hummus, salsa tzatziki e maionese, utilizzando ingredienti freschi e controllando la qualità dei condimenti che consumo.

7. Prodotti monodose

Evito i prodotti confezionati in monodosi. Questi imballaggi contribuiscono significativamente ai rifiuti e sono spesso più costosi. Preferisco acquistare prodotti in confezioni più grandi e porzionarli in casa, congelarli se necessario.

8. Bevande zuccherate

Evito bevande gassate, succhi con zuccheri aggiunti e altre bevande zuccherate. Opto per acqua, tè e infusi, che sono opzioni più salutari e idratanti. Ammetto che non ho mai amato questo genere di bevanda per cui per me evitarli è più semplici rispetto a chi invece li apprezza.

9. Sostituti della carne industriali

Molti sostituti della carne disponibili al supermercato contengono additivi e sono confezionati in plastica. Preferisco creare in casa alternative vegetali come burger di ceci o lenticchie, utilizzando ingredienti naturali e sostenibili. Questo inoltre mi permette un notevole risparmio: una confezione di burger già pronti ad esempio con soli 2 burger può costare anche 4 euro. Semplicemente acquistando una confezione di legumi precotti (circa 1euro e anche meno a barattolo) e con delle verdure fresche, carote e zucchine per esempio, ottengo ben 4 burger ad un costo inferiore e di certo più salutari.

burger vegani di ceci con carote e zucchine

10. Frutta secca in confezioni di plastica

Così come per frutta e verdura, acquisto la frutta secca sfusa – immancabile nella mia dispensa – al mercato in grandi quantità che posso conservare in contenitori riutilizzabili a casa, riducendo l’uso di imballaggi di plastica e promuovendo un consumo più sostenibile. Molto spesso porto con me i miei barattoli di vetro che faccio riempire direttamente.

11. Prodotti caseari 

Evitare l’acquisto di prodotti caseari è una scelta che va oltre la semplice questione ambientale; è una decisione etica e di rispetto verso gli animali. Nel supermercato, ho scelto di non finanziare l’industria del latte e delle sofferenze animali dietro la produzione di questi alimenti. 

L’industria casearia, infatti, implicano condizioni di vita disagevoli per gli animali, dove vengono sfruttati e privati delle loro necessità naturali. Optando per un’alimentazione vegana, non solo evito di contribuire a queste pratiche, ma promuovo anche un messaggio di compassione e rispetto verso tutti gli esseri viventi. 

Al supermercato, scelgo alternative vegetali come latte di mandorla, soia, avena o di riso, tofu o yogurt vegetali  garantendo una scelta alimentare cruelty-free e sostenibile.

12. Uova e albumi in brick

L’industria delle uova, caratterizzata da condizioni di vita crudeli per le galline, ha spinto molte persone a cercare alternative vegane per sostituire questo alimento comune. Fortunatamente, esistono diverse opzioni vegetali che possono replicare la consistenza e le proprietà leganti delle uova in molte ricette.

come sostituire le uova nelle ricette

13.  Capsule e cialde per il caffè

Le capsule e le cialde monodose per il caffè, sebbene siano diventate popolari per la loro comodità, hanno un impatto significativo sull’ambiente a causa del loro smaltimento e della produzione. Optando per la moka o una macchina del caffè con caffè in polvere, si può ridurre l’impatto ambientale associato all’uso di capsule e cialde monodose. Inoltre, si supporta una cultura del caffè più tradizionale e sostenibile, valorizzando la qualità e la provenienza del caffè stesso.

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